L’amore per le cose della Terra ha portato Ugo Contini Bonacossi ad abbracciare fin da subito, nel territorio di Roccalbegna, la sua filosofia tutta “naturale”, senza interventismi o pratiche enologiche invasive perché da sempre sostiene che quello che serve per fare un ottimo prodotto è innanzitutto una gestione responsabile della campagna, oltre che dalla vinificazione e dell’affinamento dei vini.
Da qui la scelta della conduzione in campagna, l’utilizzo di lieviti autoctoni ovvero di fermentazioni spontanee e prive di solfiti aggiunti; nessuna chiarifica ne tantomeno utilizzo di coadiuvanti enologici; nessun dosaggio di solforosa od altro all’imbottigliamento. Utilizzo di bottiglie leggere per ridurre l’impatto ambientale relativo al consumo di vetro e tappo a vite per eliminare quello del sughero garantendo allo stesso tempo un prodotto integro, senza difetti indotti, al consumatore finale.